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Amministratore di Sostegno provvisorio: chi è e quando serve?

Pubblicato il 24/11/2014

Amministratore di Sostegno provvisorioVi possono essere situazioni in cui la nomina di un amministratore di sostegno debba essere effettuata in tempi molto stretti, ad esempio perché vi sia la necessità di provvedere con urgenza alla cura del beneficiario.
In questi casi, il Giudice Tutelare potrà certamente assumere, anche d’ufficio (ossia senza necessità che sia stata depositata alcuna istanza), il provvedimento o una serie di provvedimenti nell’interesse della persona, per la cura di essa e/o per la gestione e la conservazione del patrimonio.

Oppure, così come previsto dall’art. 405 c.c., potrà procedere alla nomina di un amministratore di sostegno provvisorio, indicando gli atti che questi è autorizzato a compiere (ad es., prestare il consenso informato ad eventuali trattamenti sanitari ed adotti le decisioni relative alla permanenza del beneficiario presso la struttura in cui si trova ricoverato ed alla prosecuzione della terapia medica e psicologica in corso).

Si tratta, a tutti gli effetti, di un amministratore di sostegno la cui nomina, tuttavia, è finalizzata al compimento degli atti di cui si è appena detto.

 

Il ricorso per la nomina di un Amministratore di Sostegno provvisorio

Il ricorso per la nomina di un Amministratore di Sostegno provvisorio non differisce da un normale ricorso per la nomina di un ads, se non per quanto riguarda l’indicazione delle ragioni di urgenza di cui si è detto.

Per questo motivo, è opportuno illustrare nel modo più preciso e dettagliato possibile la situazione del beneficiario ed è necessario allegare idonea documentazione a supporto della domanda (ad es., una perizia medica nel caso sia necessario provvedere con urgenza alla cura del beneficiario).

Una volta che l’AdS provvisorio abbia assunto l’incarico (con la prestazione del giuramento), si potrà iniziare la procedura di nomina dell’Amministratore di Sostegno in via definitiva, che si concluderà con l’emissione di un nuovo decreto di nomina, che conterrà l’indicazione certamente più ampia dei poteri e delle facoltà spettanti all’AdS “definitivo”.

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