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Fondi patrimoniali, trust e patti di famiglia. Quando c’è sottrazione fraudolenta?

Pubblicato il 24/12/2018

Quando si parla di fondi patrimoniali, patti di famiglia, trust, patrimoni destinati si fa riferimento a figure previste dal nostro ordinamento, del tutto legittime ed che hanno come loro finalità ultima (ma non unica, quella del) la protezione di un patrimonio.

Spesso accade, però, che tali istituti vengano utilizzati per scopi ben diversi da quelli originariamente previsti, dando così origine a problematiche anche molto rilevanti e di non poco conto.

 

La sottrazione fraudolenta d’imposta e la giurisprudenza più recente.

Nel caso in cui gli strumenti di cui abbiamo detto (patti di famiglia, fondo patrimoniale, trust, ecc.) vengano utilizzati per il raggiungimento di scopi diversi da quelli per cui erano stati pensati, e in particolare, per sottrarsi al pagamento di imposte, ecco che si può facilmente incorrere nel reato previsto dall’art. 11 del D.Lgs. 74/2000, ossia, appunto, al reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.

Tale reato prevede la reclusione da 6 mesi a 4 anni per chiunque, al fine di sottrarsi al pagamento di imposte sui redditi o sul valore aggiunto ovvero di interessi o sanzioni amministrative relativi a dette imposte di ammontare complessivo superiore a 50 mila euro, aliena simulatamente o compie atti fraudolenti sui propri o su beni altrui idonei a rendere in tutto o in parte inefficace la procedura di riscossione coattiva.

La casistica in materia di sottrazione fraudolenta d’imposta è ampia. La giurisprudenza ha ritenuto integrare tale reato nel caso di:

 

Le strategie di pianificazione patrimoniale

Sulla base delle considerazioni sin qui espresse, è evidente che la gestione di un patrimonio sia qualcosa di ben più complesso rispetto alla semplice protezione (e, in molti caso, occultamento) dello stesso.
Non a caso si parla di pianificazione patrimoniale per fare riferimento a tutte quelle attività finalizzate non solo alla protezione di un patrimonio, ma anche alla sua gestione, sia nel breve che nel medio-lungo termine.

Nella definizione di una strategia di pianificazione patrimoniale è importante valutare quali soluzioni sia opportuno adottare per il caso specifico, avvalendosi per questo dell’aiuto di professionisti scrupolosi e preparati.

Solo in questo modo è possibile evitare il rischio che strumenti e atti di disposizione del proprio patrimonio, seppur astrattamente leciti, vengano poi ritenuti fraudolenti e viziati, con le conseguenze che di cui abbiamo detto.