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Successioni

Eredità, se non ci pensi prima paghi le conseguenze!

Pubblicato il 11/06/2018

eredità tassazioneLa propria eredità un bene prezioso che deve essere tutelato, non solo dal punto di vista affettivo, ma anche e soprattutto da quello economico.

Per questo motivo è fondamentale una gestione oculata del patrimonio ereditario , anche al fine di minimizzare il carico fiscale (ossia pagare meno tasse).

Gli strumenti per farlo esistono, bisogna però pianificare e muoversi in anticipo, lasciando da parte la scaramanzia che altrimenti potrebbe costarci molto cara.

 

La tassazione dell’eredità, in Italia e in Europa

Le persone che ricevono in eredità un patrimonio (ad es., beni immobili, diritti reali immobiliari, ecc.) hanno l’obbligo di presentare la dichiarazione di successione e pagare, se dovuta, l’imposta di successione che prevede aliquote e franchigie differenziate in base al grado di parentela con il defunto (attualmente dal 4% all’8%).

Scarica la tabella delle imposte di successione

 

Un altro aspetto che molti ancora oggi sottovalutano è il fatto che, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, rispetto agli altri Paesi Europei in Italia l’imposta di successione è agevolata, ossia prevede aliquote molto più basse.
Ad esempio in Germania l’aliquota massima può arrivare fino al 50% e addirittura al 60% in Francia.
Se questa è l’attuale situazione non è detto che nei prossimi anni non si decida di rivedere al rialzo le aliquote italiane, allineandole a quelle degli altri Stati Europei.

È fondamentale, dunque, cominciare a pensare subito a come trasferire il proprio patrimonio agli eredi, in maniera oculata e possibilmente integro da imposte di successione.

 

Quali strumenti utilizzare per pianificare la successione?

L’attuale normativa legale e fiscale prevede diverse possibilità per gestire e regolamentare la propria eredità ed il suo trasferimento agli eredi. L’utilizzo di tali strumenti di pianificazione patrimoniale, che in ogni caso devono essere valutati in relazione ad ogni esigenza specifica, consente di raggiungere importanti obiettivi di tutela e risparmio fiscale.

Ad esempio, in caso di famiglia composta dai coniugi e un figlio, se nel patrimonio familiare ci sono anche case di proprietà è consigliabile procedere ad una donazione con riserva di usufrutto a favore del figlio, eventualmente anche con diritto di accrescimento al coniuge superstite.
In questo modo, l’usufrutto si estinguerà alla morte di entrambi i genitori ed il figlio diverrà pieno proprietario degli immobili senza aver dovuto pagare alcunché.

 

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